Categoria: Attualità

GRATUITO PATROCINIO

PATROCINIO A SPESE DELLO STATO

 

Benvenuti nella sezione “Patrocinio a spese dello Stato”.

Sportello c/o Ordine Avvocati Venezia

Santa Croce, 430
Gratuito Patrocinio 
e Difese d'Ufficio
C/O Cittadella della Giustizia 
Telefono 0412413283
Fax  0412414933

Orari di apertura al pubblico Temporaneamente dal 23/11/2015 al 26/02/2016:  Mercoledì dalle ore 09:30 alle 12:30.

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Staff Camera Avvocati

CIRCOLARE COMMISSIONE INFORMATICA ORDINE AVVOCATI DI VENEZIA

Riportiamo di seguito interessante Circolare Commissione Informatica dell’Ordine degli Avvocati di Venezia del 01/09/2015.

Francesco Pavan

Segreteria Camera Avvocati di San Donà

PCT: COSA CAMBIA DOPO LA L. 132/2015

Sintesi delle principali modifiche in tema di PCT apportate dalla Legge di conversione N. 132/2015 del D.L. 83/2015 pubblicata in G.U. N. 192 del 20 agosto 2015:

1. Processo Amministrativo telematico: confermato lo slittamento al 1 gennaio 2016;

2. Deposito degli atti introduttivi: è confermata l’ammissibilità del deposito telematico degli atti introduttivi in Tribunale e in Corte d’Appello dal 30 giugno 2015;

3. Precisazioni in materia esecutiva: viene inserito nell’art. 16 bis c. 2 d.l. n. 179/2012, il disposto per cui «Unitamente alla nota di iscrizione a ruolo sono depositati, con le medesime modalità, le copie conformi degli atti indicati dagli articoli 518, sesto comma, 543, quarto comma e 557, secondo comma, del codice di procedura civile. Ai fini del presente comma, il difensore attesta la conformità delle copie agli originali, anche fuori dai casi previsti dal comma 9 bis e dall’articolo 16-decies»

4. Precisazioni sulla redazione degli atti con l’art. 16 bis comma comma 9 octies per cui gli atti dei difensori ed i provvedimenti del giudice depositati telematicamente devono essere redatti in modo sintetico;

5. Potere di attestazione ex art 16 bis, comma 9 bis il difensore che deposita telematicamente ha potere di autentica delle copie informatiche e per immagine presenti nel fascicolo informatico, nonché delle copie trasmesse in allegato alle comunicazioni telematiche.
Quindi è possibile scegliere se estrarre l’atto o il provvedimento del giudice di cui attestare la conformità dal fascicolo informatico o dall’eventuale comunicazione di cancelleria ricevuta a mezzo PEC.

6. Potere di attestazione ex art 16 decies: il difensore che deposita telematicamente ha potere/dovere di attestare la conformità all’originale o alla copia conforme detenuta della copia informatica depositata di tutti gli atti processuali di parte (anche per immagine) e dei provvedimenti del giudice su formato analogico (cartacei). La copia munita dell’attestazione di conformità equivale all’originale o alla copia conforme dell’atto o del provvedimento.
Nota: la norma pur ampliando il potere di attestazione di cui al d.l. 83/15 (concernente solo gli atti notificati) non è estesa ai documenti (es. depositando un atto introduttivo in sede di appello non si potranno prudenzialmente depositare in forma telematica i documenti del fascicolo di primo grado)
7. Potere di attestazione ex art 16 undecies la norma riformata precisa che nel deposito delle copie informatiche “quando l’attestazione di conformità si riferisce ad una copia informatica l’attestazione stessa è apposta nel medesimo documento informatico. […]L’attestazione di conformità può alternativamente essere apposta su un documento informatico separato e l’individuazione della copia cui si riferisce ha luogo esclusivamente secondo le modalità stabilite nelle specifiche tecniche del responsabile dei servizi telematici del ministero della giustizia; se la copia informatica è destinata alla notifica, l’attestazione di conformità è inserita nella relazione di notificazione”.
La nuova norma:
– elimina il riferimento agli elementi identificativi (hash) ma, per l’attestazione su foglio separato, rinvia a future “specifiche tecniche del responsabile dei servizi telematici del ministero della giustizia” (DGSIA);
– in attesa dell’emanazione di dette “specifiche tecniche” si potrà attestare la conformità delle copie informatiche da depositare esclusivamente all’interno del documento informatico (es. per il caso di deposito telematico nelle procedure esecutive o deposito telematico di atti notificati in forma analogica);
– per le copie da notificare a mezzo pec, la norma specifica che le copie dovranno essere munite di attestazione contenuta nella relata di notifica. Anche per la notifica, quindi, fino all’emanazione delle specifiche non sarà possibile notificare a mezzo PEC copie informatiche di documenti formati in origine su supporto cartaceo (ad es. copia di un d.i. munito di formula esecutiva).
– resta possibile la notifica a mezzo pec di atti e provvedimenti estratti dal fascicolo informatico, purchè si estragga il duplicato informatico estratto dal fascicolo informatico (equivalente per sua natura all’originale vero e proprio) e non la copia informatica, senza necessità di autentica.

8. Notifica a mezzo pec ex art. 16 undecies comma 3 bis quando attesta la conformità di un
atto l’avvocato si considera pubblico ufficiale.

I° QUESTIONARIO SUL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO

Caro Collega,

Camera Avvocati di San Donà di Piave assieme ad OUA hanno da tempo iniziato una campagna di sensibilizzazione sul tema dell’accesso al gratuito patrocinio, tanto che nei mesi scorsi diversi parlamentari, tra cui l’On.le Anna Rossomando, recependo l’incipit dell’Organismo, hanno presentato diversi disegni di legge, volti a ridare dignità all’istituto.

C’è ancora tanto altro da fare pertanto Ti chiediamo ausilio compilando il questionario da noi predisposto; i dati raccolti verranno utilizzati per predisporre ulteriori e più incisive proposte di riforma della legge.

Siamo certi che ci darai una mano, sensibilizzando, anche nel Tuo Foro, la compilazione ai Tuoi colleghi del questionario.

Ti ringrazio per la collaborazione

Il Presidente

Avv. Alberto Vigani

Per accedere al questionario clicca QUI 

IX CONFERENZA DELL’AVVOCATURA A TORINO

Conferenza Nazionale Avvocatura
Conferenza Nazionale Avvocatura

Gentili Colleghi,

La IX Conferenza nazionale dell’Avvocatura ci vedrà Tutti impegnati a Torino, nei giorni 26 – 27 e 28 novembre 2015,

inaugurerà (il 26 novembre dalle ore 11) i suoi lavori presso l’Auditorium del Centro Congressi Lingotto in via Nizza, 280,  sul tema:

                “PER UN NUOVO GOVERNO DELLA GIUSTIZIA”

   Avvocati, Cittadini e Imprese: un’Alleanza per il rilancio dell’Italia”

 

la Camera Avvocati di San Donà di Piave sarà presente a Torino già nella giornata del 26 novembre dove parteciperà ai lavori dell’Assemblea.

Save the Date per prenderne buona nota.

Saluti

Il Presidente

Alberto Vigani

DL GIUSTIZIA CIVILE, L’AVVOCATURA ASPETTA UN INTERVENTO CHE METTA FINE ALL’USO ARBITRARIO DEL CARTACEO

MIRELLA CASIELLO, PRESIDENTE OUA, SOTTOLINEA: “NO A ONERI A CARICO DELL’AVVOCATURA. SÌ A RISORSE ADEGUATE PER MODERNIZZARE I TRIBUNALI E PER AUMENTARE ULTERIORMENTE IL PERSONALE”
Sul Processo civile telematico non si torna indietro. Questa la posizione dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura espressa più volte al Ministro Orlando in queste settimane, non ultimo nell’incontro dello scorso 14 luglio. Eppure un emendamento al decreto legge sul civile ha prodotto molte polemiche, anche perché oggettivamente si presta a diverse interpretazioni che ingenerano preoccupazione.
L’Oua, confida nei chiarimenti pervenuti da via Arenula, che manifestano, «l’intenzione del Ministro Orlando di abbandonare progressivamente, ma definitivamente, la copia cartacea, nonostante la resistenza di parte della magistratura restia al cambiamento».
«Su questo aspetto – conclude – l’OUA ribadisce a chiare lettere: no a ulteriori oneri a carico dell’avvocatura, che ha già dimostrato una fattiva collaborazione al successo del Pct. Piuttosto, per modernizzare i Tribunali si rafforzi l’azione tesa a investire risorse e a aumentare il personale, sulla scia anche dell’immissione delle 3250 unità in corso di realizzazione».
Roma, 31 luglio 2015

Ministro Orlando

Incontro con il Ministro Orlando

GIUSTIZIA, OGGI L’OUA INCONTRA IL MINISTRO ORLANDO:
POSITIVO INTERVENIRE SULLA COPIA DI CORTESIA. AVANTI TUTTA CON IL TELEMATICO
URGENTE FARE CHIAREZZA SULLE ELEZIONI ORDINISTICHE

 MIRELLA CASIELLO, PRESIDENTE OUA, CHIEDE CHE IL MINISTRO SIA, “PROMOTORE DI UNA FORTE INIZIATIVA POLITICA SUL DDL CONCORRENZA: DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI E ATTI PER IL TRASFERIMENTO DEGLI IMMOBILI, LE PRIORITÀ!”

Oggi, nel pomeriggio, il Ministro Orlando incontrerà l’Organismo Unitario dell’Avvocatura e le associazioni forensi, due i temi sul tavolo: il regolamento per le elezioni ordinistiche, dopo la bocciatura del Tar,  e il Processo civile telematico.

Il presidente dell’Oua, Mirella Casiello, a poche ore dall’incontro ha voluto sottolineare che al ministro Orlando porterà,  oltre ai temi previsti,  una chiara richiesta sul ddl Concorrenza, che riprenderà il suo esame alla Camera dopo la pausa estiva: “Chiederemo al Ministro di rendersi protagonista di un’iniziativa politica che metta fine alle pressioni lobbistiche e alla guerra di emendamenti su temi delicati come l’ingresso di soci di capitale negli studi legali, come la tutela dei diritti delle vittime di sinistri nella Rc auto o come la l’estensione delle autentiche degli atti nei trasferimenti di immobili sotto i 100mila euro.
Sia chiaro, l’avvocatura non chiede il mantenimento dello status quo, anzi invoca la modernizzazione del mondo libero professionale, per troppi anni tagliato fuori o, spesso solo vittima,  di  provvedimenti calati dall’alto.
È però inaccettabile che questo processo involga solo l’avvocatura e non anche altre categorie professionali e sia subordinato solo a iniziative di lobbing e di poco chiari agguati parlamentari, come avvenuto, per esempio, con l’affossamento di un parere consultivo sul ddl licenziato dalla Commissione Giustizia”.

Casiello ha richiamato l’importanza del metodo del confronto che in questi mesi ha portato ad alcuni importanti risultati: “I problemi sono tanti e spesso trasversalmente assistiamo a un atteggiamento preconcetto e pregiudiziale di parlamentari di tutti gli schieramenti e di parte importante dell’opinione pubblica contro gli avvocati, eppure qualche successo lo abbiamo ottenuto: negoziazione assistita, ma anche la preannunciata presenza degli avvocati nell’ufficio legislativo di via Arenula. Quindi, lo stesso processo civile telematico, che ha avuto come protagonista l’avvocatura e che ora vede il Ministro, dopo un lungo dialogo con l’OUA, farsi promotore di un richiesto provvedimento il cui obiettivo è mettere fine alle cattive pratiche locali regolate da diversi e autonomi protocolli che perpetuano il ricorso al cartaceo.
Nonostante qualche momento di confusione, il guardasigilli ha in più occasioni confermato la nostra interpretazione: vigileremo e chiederemo di partecipare attivamente nella stesura stessa del provvedimento, per evitare che si scarichino sugli avvocati altri oneri e affinché si vincano le resistenze di una parte della magistratura restia al cambiamento.

Infine sulle elezioni forensi, il presidente Oua ha ribadito quanto già detto più volte nel passato: “Il regolamento presentava criticità evidenziate anche dall’Organismo nei propri deliberati e poi conclamate dalla bocciatura del TAR.
Ora gli avvocati italiani attendono urgentemente risposte chiare che, tenendo conto del pronunciamento della magistratura amministrativa,   restituiscano serenità alla categoria e prestigio al processo democratico di elezione delle istituzioni ordinistiche.